Come si cancellano le ipoteche?

Il codice civile prevede che le ipoteche debbano essere cancellate se c’è il consenso del creditore espresso in un atto notarile o se la cancellazione è ordinata con sentenza (artt. 2882 e 2884 c.c.)

Tuttavia, in deroga alle suddette previsioni (che restano comunque in vigore) con l’emanazione della c.d legge Bersani (legge n. 40/2007), successivamente modificata e trasfusa – per quanto attiene la cancellazione delle ipoteche – nell’articolo 40 bis del testo unico bancario, il legislatore ha stabilito che, in alcuni casi, le cancellazioni possono essere gestite in un rapporto diretto tra banca e Uffici dei Registri Immobiliari, senza il necessario intervento del notaio (che resta comunque possibile, su richiesta degli interessati).

Si tratta delle ipoteche iscritte a favore delle banche e che si trovano a garantire un debito che è stato già estinto.

In sintesi, l’articolo 40 bis prevede che:

1) l’ipoteca iscritta a garanzia di obbligazioni derivanti da contratto di mutuo stipulato o accollato a seguito di frazionamento […] ancorché annotata su titoli cambiari, si estingue automaticamente alla data di estinzione dell’obbligazione garantita (ovvero quando è stato saldato il debito), senza che il mutuatario debba fare alcunché.

2) Il creditore rilascia al debitore quietanza attestante la data di estinzione dell’obbligazione e trasmette al conservatore la relativa comunicazione entro trenta giorni dalla stessa data, senza alcuna spesa a carico del debitore e secondo le modalità determinate dall’Agenzia del territorio.

3) Decorso il termine di trenta giorni il conservatore, accertata la presenza della comunicazione di cui al punto 2) e in mancanza della comunicazione ostativa alla cancellazione, procede d’ufficio alla cancellazione dell’ipoteca entro il giorno successivo e fino all’avvenuta cancellazione rende comunque conoscibile ai terzi richiedenti la comunicazione di cui al punto 2).

4) Per gli atti previsti nei punti precedenti non è necessaria l’autentica notarile.

La cancellazione semplificata delle ipoteche oltre i mutui fondiari

La disciplina della cancellazione semplificata si applica, oltre che ai mutui fondiari, anche:

  • ai mutui non fondiari;
  • ai finanziamenti diversi dai mutui, fondiari e non fondiari;
  • ai finanziamenti concessi da enti di previdenza obbligatoria ai propri dipendenti o iscritti;
  • ai finanziamenti concessi, oltre che da banche, da altri intermediari finanziari.